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MOLINO DEL DOSSO - museo Vanseraf - promotore
ASSOCIAZIONE PRO CIBO QUALITA' VALTELLINA
Per il recupero di piante e sementi autoctone alla riscoperta e rivalutazione della montagna e dei mestieri scomparsi

 
Premessa:
L'idea di creare questa associazione promotrice, è nata guardando i pochi agricoltori e le ormai rare famiglie di contadini, che seminano e coltivano ancora il granoturco da polenta.
I lavoratori della terra e i coltivatori sono sempre meno e la vecchia semente del nostro granoturco di varietà pregiate si disperde. Al tempo dava una farina saporita ed appetitosa, la disseminazione ha fatto dimenticare il gusto e sapore di un piatto tipicamente Valtellinese.
La stessa cosa succede con il grano Saraceno, alla segale, e le varietà della castagna, tutte qualità autoctone, e acclimatate ai nostri terreni. Ora quasi tutto arriva dall'estero.
Da lungo tempo il molino del Dosso coltiva una varietà di granoturco, ricco di qualità chiamato "rosso Agrivan" di lunga pannocchia color rosso sangue, germoglia e matura in 120 giorni, da grande resa e regala farine di gusto intenso e profumato.
Disponiamo anche di altre rare varietà di granoturco, ancora coltivate da pochi contadini locali.
Il nostro intento è quello di trovare amici, contadini e appassionati che vogliono associarsi a un movimento pro specie, per rivalutare queste varietà autoctone di cereali, di granoturco da polenta e castagne. Creare un marchio di origine per proteggere le specie riconoscerne la qualità, come in Valtellina si è saputo fare con altri prodotti tipici.
Cosi facendo c'è la possibilità di recuperare una nicchia di mercato importante di questi cereali, che possono realizzare piatti esclusivi come l'originale polenta taragna della Valle del Bitto, cotta con nessuna altra miscela di farine esotiche, prive di sapore, utili solo ad assorbire burro.
Bearsi al desco con un bicchiere di nettare valligiano, non è da buongustai, se si pasteggia con una scadente polenta di mais priva dei valori nutritivi.

Nel nostro intento non dimentichiamo la castagna!
Pochi conoscono le varietà e i procedimenti di conservazione che oggi disperdiamo con troppa facilità. Serbiamoci almeno gli alberi centenari che hanno sfamato i nostri avi nei momenti critici della nostra storia.
Si corre invece dal vivaista per acquisto di piante giapponesi che forniscono frutti di pezzatura superiore, ma che non hanno il gusto delle nostre qualità valligiane,
Cosi succede per le nostre piante territoriali, alcune usiamole di ornare i nostri giardini, senza andare alla ricerca di qualità tropicali che ci portano solo acari e malattie da noi prima sconosciute.

Ma l'impegno più importante:
E' la creazione di un contenitore di cultura contadina, che chi semina e produce possa vendere direttamente al consumatore, creando lavoro e dando guadagni un tempo impensabili.
A questo gruppo possono partecipare:
i contadini che amano conservare le proprie sementi, pro loco, comuni e singoli cittadini che valuteranno e vaglieranno progetti e idee innovative, proposte inerenti la riqualificazione di piante e recupero di specie che si stanno disperdendo quali le sementi tradizionali della segale comune,della patata e del grano saraceno.

Il punto principale del "movimento del cibo", è il MUSEO VANSERAF molino del Dosso, con potenzialità di macinare qualsiasi tipo di granaglie. Altro punto è via Valeriana a SACCO di Cosio Valtellino, con possibilità di esporre le tipicità dell'associazione.
Altro punto informativo ed espositivo di prodotti della terra e artigianali dell'associazione pro cibo, si trova in via Borgo Salvo a n.15 a Morbegno.
Il luogo è formato di parti espositive con ampia caneva e, adiacente vecchio portico su un area totale di circa 150 metri quadri. L'ambiente è arredato con attrezzi di vecchi mestieri, antiche macine, torchio per uva, antico telaio dell'800, attrezzi del boscaiolo, che non mancano di interessare il pubblico vacanziero nel periodo estivo e autunnale.
Il museo Vanseraf Molino del Dosso, non ha scopi di lucro, vuole essere vivo per il pubblico e punto d'incontro, di conoscenza e riscoperta della civiltà contadina.
A Morbegno oltre che punto d'incontro sarà possibile esporre prodotti, degustazioni serali e giornaliere.
QUESTO LUOGO è già disponibile per il comune di Morbegno, in occasione della Fiera del Bitto che lo occupa per due fine settimana il mese di ottobre.
Nell'esposizione di Morbegno saranno bene accetti tutte le attività culturali libri, della musica popolare e del costume, che vogliono presentarsi al pubblico.

IL MOVIMENTO DEL CIBO è aperto a visite e chiarimenti. sarà pubblicizzato dai net-work locali (stampa -tv-radio) ad ogni novità introdotta. Per informazioni tel. 0342 610460.

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