Pulenta cunscia
Etimologia e Ricetta
Interesse, curiosità e controversia per chiamare questo tipico piatto: Pulenta uncia o cunscia? Da parte mia, mi permetto di annotare e dare risposta all’evento, senza toccare il gergo dialettale, che ognuno di noi parla e trasmette.
Mi do quindi licenza, di parlare del suo appronto, forse prescritto per la prima volta, nella bassa Valtellina, con l’evento del granoturco all’inizio dell’ottocento.
Tutti sanno che si tratta di una classica e normale polenta gialla, che ancora fumante viene divisa in fettine in una zuppiera, stratificate poi con formaggi locali, che fondendosi creano un filamento che acconcia la polenta.
Proprio questa seconda operazione e concia mento, dai nostri anziani è stato notato e, immesso nel repertorio gergale della parlata, nominando il cibo col nome di pulenta cunscia (polenta conciata) il tipico piatto così preparato.
Se vogliamo gli stessi metodi, li troviamo nelle costumanze di paese, uso era dire dire: varda quel lì cume le cunsciaa! (gurda quello li come è conciato) In bene, oppure malconciato. Uguale per la conciatura delle pelli, l’acconciatura dei capelli, di più per la donna: a lei era riservato el cunscià (conciare e rammendare calze e braghe per la famiglia.
Nel tipico piatto è vero! Qualcosa de unc, (di unto) c’è! E’ il burro, cipolla e salvia che da gustosità e profumo al cibo cosi conciato.
Unta o concia?
Lascio scegliere agli amici nel chiamarla e per gustarla.
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Polenta Taragna
macinata al MOLINO DEL DOSSO
Ricetta per 6 persone
3 litri di acqua (circa)
800 gr. di farina gialla di granoturco
“Rosso Valtellina” ®
400 gr. di formaggio Bitto giovane
100 gr. di casera vecchio/150 gr. di burro
40 gr. di sale grosso, per gustare una squisita
POLENTA TARAGNA
Portare quasi in ebollizione l’acqua nel paiolo
di rame, miscelare a manciate la farina e far
girare l’impasto su fuoco lento a legna.
Stessa pregnanza su gas con il moderno
“tara da sé.”
Far cuocere per circa 50’ poi aggiungere il burro
a pezzi fino alla giusta mescita.
A questo punto aggiungere i formaggi a piccola
pezzatura mescolando a piacere 3’/5’ minuti, per
servire calda e profumata, una gustosa pietanza.
Esistono varianti con un terzo di farina di grano
saraceno (fraina). Nel caso si potrà aumentare a iosa burro e
formaggi ad un impasto misto oltremodo assorbente.
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