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| Termini popolari sulla polenta e coltura
della pianta di granoturco
Vangà - Arare i campi con il badile nei mesi di marzo - aprile
Piantà türkai - Seminare ad aprile - maggio
Zapà - Zappare, togliere le erbacce ed arieggiare il terreno
Binà - Adunare ai piedi della pianta, quando la sua altezza è di circa 70 cm., della terra che terrà il fusto ben diritto nella sua crescita
Scimà melgòt - Nel mese di settembre togliere la cima delle piante. Daranno alle stesse più vigore al frutto
Catà türkai - Raccolta ottobre
Sfuiàsch - Membrane che proteggono il grano
Barba de türkai - Pelosità che fuoriesce dalle pannocchie
Türkai - Nome dato sia alla pianta sia al frutto
Melgòt - Tronco della pianta
Batocui - Pannocchie di grano
Carlon - Nome dialettale sia della pianta sia del grano
Stagnin-ghisal-ramin - Paioli di rame stagnato o di ghisa per cuocere la polenta. Si vuole che in quello di ghisa la polenta cuocia più bene
Tarai-taradel - Mescolo di legno
Basla - Tagliere o piatto di legno dove viene versata la polenta
Paleta - Attrezzo di legno per togliere la polenta
Pulenta düra - Celebre quella dei boscaioli
Fügascin - Imballo di plenta contenete 100 gr. di formaggio Bitto, due fette di salame rosolate sulla brace o al frono. Era ed è il piatto più frugale, comodo e nutriente quando si lavorava in campagna
Tugn - Attrezzi di legno usati al tempo "dal masser" (massaio) dei boscaioli per tenere sollevato il grande paiolo della polenta (mora). Si tratta di due stanghe flessibili che infisse da un lato al muro di un improvvisato camino, le stanghe incrociate fasciano al centro il paiolo e dall'altro lato vengono sorrette chiuse dalle ginocchia del massaio. Operazione che dà la possibilità di avere le due braccia libere per ruotare la polenta con il taraggio.
Modi di dire popolari:
La polenta l'è fada
Tutti gli asini son capaci di mangiarla
L'amore fa fare i salti
la Polenta del Molino Dosso li fa fare più alti
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